Come rendere perfetto l'aperitivo? Basta un tagliere con formaggi e salumi, accompagnato da marmellate, confetture e miele, ed ecco servito un aperitivo marchigiano con i fiocchi.
La Regione Marche vanta specialità culinarie variegate, sapori genuini, tipicità tradizionali che vanno dai gusti del mare a quelli della montagna, passando per le dolci colline, dall'entroterra appenninico alla costa bassa e sabbiosa.
Mettere insieme in un unico tagliere tutte le eccellenze marchigiane è sinonimo di buona tavola e di un aperitivo gustoso e ricco ideale per ospiti o per clienti.
Salumi e formaggi per l'aperitivo marchigiano
L'arte della norcineria, della lavorazione e della vendita della carne suina, è un mestiere ben radicato nella Regione Marche ormai da diverse generazioni.
Da queste botteghe vengono prodotti i prosciutti di Carpegna DOP e di Faleria, il salame lardellato di Fabriano e quello al tartufo dei Monti Sibillini. Altrettanto conosciuti in tutta Italia il ciauscolo del Maceratese IGP e la coppa di testa prodotta secondo un antico disciplinare in tutte le province della regione.
Assieme ai salumi i formaggi sono la parte centrale dell'aperitivo marchigiano. Tra i formaggi marchigiani più rinomati abbiamo il Pecorino del Maceratese, il formaggio di Fossa, conosciuto in tutto il mondo per la sua antica tecnica di stagionatura nelle fosse scavate nella roccia. La Casciotta di Urbino e l'Ubriaco, un formaggio che viene lavorato con le vinacce, ovvero solo con le bucce degli acini di uve autoctone.
Marmellate, confetture e miele delle Marche
Quasi tutte queste eccellenze casearie gustabili durante un aperitivo si sposano perfettamente con marmellate, confetture e miele anch'essi specialità tradizionali, dalle antiche origini nelle Marche. Le marmellate (a base di agrumi) e le confetture (a base di polpa di frutta) hanno caratteristiche di gusto e profumo così uniche da valorizzare al meglio qualunque tipologia di formaggio.
La confettura di mele rosa e quella di visciole sono due prodotti molto apprezzati. Le prime crescono sulle aree montane dei Monti Sibillini e dell’Alto Tronto, sono queste particolari mele piccole e schiacciate, dal colorito rosa sfumato fino all’arancio e al rosso, dalla cui polpa soda e croccante, dolce e profumata. Le seconde sono dei piccoli frutti rossi dal sapore dolcissimo, parenti delle amarene e delle ciliegie, tipiche della campagna delle Marche, ma selvatiche, infatti crescono spontaneamente su terreni non coltivati.
Apprezzatissimo è il miele marchigiano, in grado di creare un contrasto tra il suo sapore dolce e la sapidità di un pecorino o di una caciotta. Miele di castagno, di acacia, di tiglio, di eucalipto o di melata ce n'è uno per ogni tipo di formaggio.
Un'altra tipicità marchigiana in ambito di salse per dare un tocco acceso al tuo aperitivo, è la salsa di Paccasassi. I Paccasassi sono un’erba spontanea che cresce nella roccia a picco sul mare, tipica della costa marchigiana. Classificata come specie vegetale protetta si tratta di un finocchio marino selvatico, dal sapore intenso, e costituisce un originale accostamento con la mortadella e con i crostini.
Le olive all'ascolana: simbolo della gastronomia marchigiana immancabili per l'aperitivo
Quando aggiungiamo al tagliere una piccola porzione di olive all'ascolana, siamo certi che stiamo offrendo più di un semplice aperitivo: possiamo fare un apericena.
Le olive all’ascolana sono il piatto più tradizionale e rappresentativo della gastronomia delle Marche. Originarie di Ascoli Piceno, come dice il nome stesso, queste particolari “polpette” a base di olive verdi e carne mista, impanate e fritte, sono diffusissime in tutta Italia e famose anche all’estero.
Se la sete vien mangiando possiamo dire, dopo un buon calice di vino rigorosamente marchigiano, un bel sorso di Appennino, di Acqua San Cassiano è quello che ci vuole. Un'acqua oligominerale naturale, che sgorga pura alle appendici dell'Appennino centrale, è microbiologicamente pura, equilibrata, dal basso contenuto di sodio e il contenuto residuo fisso.